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contra cotesto tuo
si ribellante core
far uno strale solo
degna d’Amor vendetta?
Ma dimmi, io te ne priego,
chi son cotesti amanti ?
Celia.Che più debbo tacerti?
Conosci Aminta e Niso?
Serp.Quei che già per tuo scampo
furon feriti a morte?
Celia.Quegli appunto.
Serp.Ma come
nel tuo si forte petto in un momento
poté far doppie le ferite Amore?
Celia.Meraviglie n’udrai.
Amor, che trovٍ sempre
contra gli strali suoi forte il mio petto,
per le ferite altrui,
per l’altrui seno aperto
si fé’ strada al mio core.
Allor ch’essi feriti
stavan colà morendo,
tutto del sangue lor coperto Amore,
e prese di pietà sembianze ed armi,
sotto le ’nfinte spoglie il traditore
venne a ferirmi il core.
Allor presi a disdegno il cane e l’arco,
il mar, la terra e ? cielo;
pace per me non era,
se non quanto là presso
a’ feriti pastori
stava con lor languendo.
Quivi con le mie mani i’ rasciugava
a le smarrite fronti
l’agghiacciato sudor, con le mie mani
curava le ferite.