Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Una delle Grazie
Pur ë ver ch’io discerna
beltà ch’in terra occhio beato ammira?
Ebro ? mio cor delira,
perché novo gioir l’alma governa.
Tutte le Grazie
Ben hai ragione, Amore,
per cotanta beltate
lunge lasciar a’ dei l’aure beate.
Amore
Or ch’ostinato gelo
si strugge ai rai di si tranquilla luce,
ritornatene pur felici al cielo.
Ma se punto riluce
in voi per tal beltà viva favilla,
piovete in lor, piovete
quante nel vostro sen grazie chiudete.
Coro delle Grazie,
mentre ritornano su la nuvola in cielo con Amore
Apriam l’eburnea mano,
e miste tra’ be’ gigli e tra le rose
spargiam grazie celesti ed amorose.
Né turbi il caro dono
rigor d’invido gelo,
anzi raddoppi in lor sue grazie il cielo.
G. Bonarëlli, Filli di Sciro. 19