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e dia campo a le dolci ore
de’ be’ zefiri vaganti.
Replica tutto ’l Coro
Apri l’ali rugiadose ecc.
INTERMEDIO SECONDO
II Chienti fiume. L’Apennino. Coro delle ninfe del
Chientí. Coro dell’aure.
La scena tutta de’ monti Apennini abbelliti di selve e di rivi,
che scorrono da essi per il piano della campagna con il Chienti
fiume.
Il Chienti
Questa, ch’in mezzo al verno
del superbo Apennin falde nevose
non vidi mai pompose
fiorir pur dianzi, ond’è ch’oggi discerno
carche di fiori e d’odorate rose?
Ond’è che dolce intorno
più che mai l’aura spira,
e ? carro ardente gira
per i campi del ciel più lieto il giorno?
Deh tu che porti adorno
il tuo canuto crin d’erbe e di fiori,
da’ freddi marmi fuori
esci, o padre Apennin, esci ed acqueta
il mio desir ardente:
deh discoprine omai, se ? ciel noi vieta,
perché lieto e ridente
t’orni fuor di costume al verno algente.