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l’anima si rinforza,
e verso que’ begli occhi
che la ferir vive saette invia,
d’amorosa vendetta
saettatrice ingorda.
Cosi l’un contro l’altro
dolcemente vibrando
su l’arco de’ sospir l’avido sguardo,
presto si atterra ogni rispetto vano,
e in tanti di pietà folgori e lampi
tosto la cornuti tema
d’inestinguibil foco anch’ella avvampa.
Oh come allor vivi messaggi poi,
non più d’occulta doglia,
ma di vera dolcezza,
tra i due felici amanti
volan soavi sguardi sospirati !
Son que’ sguardi e i sospiri
vive note d’un cor che dice: — Io moro
se tardi a darmi aita,
vita de la mia vita. —
Indi l’altro risponde:
— Anima del mio core,
non m’esser tu di tue dolcezze avara,
che di queste si pasce il cor che langue,
e sol questa mia vita
quanto ha vita da te tanto m’è cara;
vive negli occhi tuoi l’anima mia. —
Sin qui non è chi turbi
queste secrete lor prime dolcezze;
ma quando amor si stringe
con più tenace nodo,
come mill’occhi e mille
s’apron sopra di lor vigili e presti,
cosi tosto io v’accorro, e lor inspiro
novi modi, novi atti, altre sembianze