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( il suo foco non arde. ¦
Oltre che, se pur neo
v’ebbe Tirsi di colpa, ei n’ha potuto
lavar la macchia a lagrime correnti.
Che più? Il poverello,
pentito de Terror, volea morirne.
Felice error, di cui si generosa
ei seppe far l’ammenda!
Anzi felice errore,
ond’ha potuto, errando,
far seco altrui felice !
Fu ? suo error, se ? rammenti,
l’amor di Celia; e fu di tanto bene
fortunata cagion, perocché quindi
fu conosciuto prima
Tirsi da Filli, poscia
Filli da Tirsi, ed ambo alfin da’ traci.
Nar.Tu di’ ben vero. Mira
se le vie degli dèi
sono oscure e ritrose.
Chi ? crederebbe? In somma }
è ? cielo un laberinto, in cui si perde
chiunque va per ispiarne i fati.
Temo perٍ che quest’amor di Celia,
ch’è pur fumante ancora,
non sia per gir turbando,
se non Tirsi d’ardor, Filli di gelo.
Non fia cosí leggiere
spegnere in un momento e quinci e quindi
amore e gelosia.
Serp.Deh, che dirai? se Tirsi
è figliuolo d’Ormino,
non è fratel di Celia?
non sarà dunque spento
l’amor, la gelosia?
Nar.O mentecatto
ch’io pur mi son! tante e si nuove cose