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dal predator Arbano, e con ragione
ne sospicٍ Melisso.
Colui ad arte il finse, acciٍ, temendo
de la morte i fanciulli,
andasser con più cura
se stessi altrui celando.
Serp.Egli è ben vero:
Oronte ancora il dice.
Nar." Oh com’è vana
la providenza umana!
Col timor de la morte
ha creduto celar quel che ha scoperto
il desio de la morte.
Ma per Terror del cerchio
che fu gittato in terra,
per l’imagine offesa
com’ha potuto Oronte
contra le sacre leggi
il reo sottrar da morte?
Serp.A gran periglio
fu ? caso loro; e morti
per me li vidi e piansi.
Di Niso io già cercando,
e stanca omai là presso
al tempio mi sedea, quand’una voce
fu sparsa, io non so donde,
che frettoloso al tempio
veniva Oronte, e seco
traea già condennati
gli spregiator de la reale imago,
al cui mesto apparir lieti mostrarsi
di fiera gioia i traci : indi mandaro
sol una voce al ciel per mille bocche,
gridando: — Mora, mora ! —
Ma quivi tosto un guardo
girٍ d’intorno imperioso Oronte,