marito inutile pianto , risolse , quantunque rigorosamente
guardata , fargli del virile suo senno tale scudo da confon
derne gl'iniqui nemici . Ebbe per primo l'ajuto di Bologna
che oltre ogni dire sollecita inviò a Roma quattro distintis
simi personaggi a perorare la liberazione dello esimio
concittadino : i quali bolognesi bentosto avvedendosi tornar
vane le loro ragioni
intimaronvi che il destino stesso che
si apparecchiava a Brancaleone era serbato agli ostaggi
a tal uopo custoditi a Bologna ,, . Ma Galeana raccapric
ciò d'orrore nell'udire che i sediziosi Romani , posta in non
cale ogni minaccia , vieppiù inferociti chiedevano la morte
di Brancaleone al Papa , impegnando questi per riavere gli
ostaggi che tanto più arditamente essi ripetevano , quanto
mostravansi fermi i bolognesi nel niegarli . Allora il Ponte
fice , acciò delti ostaggi fossero immediatamente riman
dati , precettò il Comune di Bologna , e si rattenne ( 8)
dal vibrare l'interdetto su la città, perchè essendo essa
riguardevole e possente , amava che gli si conservasse
qual era Guelfa e devota alla chiesa . Lotta così tremenda
non iscoraggi la consorte dell'imprigionato Senatore , e
pronta ad arrischiare la propria vita , forni un esem
„ pio assai chiaro di pietà conjugale , perchè sottrat
tasi celatamente da Roma ove divideva le angustie del
„, detenuto apparve in Bologna e quivi giunta non
volle affidata ad alcuno la causa di suo marito . Questa
bolognese matrona sapendo quanto il Consiglio fosse giu
sto non temeva trovar chiusi gli aditi , nè sordi gli orec
chi , nè preoccupate da false idee le menti per rigetta
re i reclami portati da una cittadina , o da chi che fosse.
Dunque si presentó ella stessa in pubblico Consiglio , e
ivi solennemente ricordò ad uno ad uno quei pregi del
marito che gli accagionavano in Roma minaccie di morte ,