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175 | BASSI VERATTI |
cresciuti figliuoli i primi semi delle virtù? Qual piacere
uguaglia quello che viene dall’informarne le nuove e tenere menti allo studio della sapienza, e dal vedersi da
quelli tenere in pregio e in amore non tanto per debito
di natura, quanto per riverente e ricordevole gratitudine?
Però io credo, che i buoni parenti, se veramente vogliono
la felicità delle figliuole loro procurare, debbono di maniera usarle agli studi, che in essi prendano onesta ricrea
zione, e sicuro conforto nelle sventure. Nè già temano,
che dall’intendere alle lettere ed alla filosofia nasca in
quelle superbia o disamore delle cose femminili, anzi abbian per fermo, che la vera scienza partorisce modestia,
e che un animo savio e discreto nell’adempimento degli
obblighi propri ritrova pace ed allegrezza. Ed in vero
quale donna fu più della Veronica Gambara tenera de’ figliuoli e sollecita dell’ampliare lo splendore della casa?
Chi nell’amare il marito superò la Colonna, e chi l’uguagliò nella cortesia de’ modi e nella prudenza? Ma per
tacere delle altre molte, le quali colla dottrina perfezio
narono la indole loro, io credo che chiunque consideri
l’ingegno e le virtù di Laura Bassi sarà certo dell’utili
tà, che gli studi recano agli animi femminili. Imperocchè
siccome poche l’avvanzarono nel sapere, così niuna fu
più di lei veramente buona, umile, affettuosa, sincera.
Laura Maria Caterina Bassi nacque ai 29 di ottobre del 1711. I Genitori di lei, e quanti usavano alla sua casa vedendo in essa fin dai primi anni ardentissimo desiderio d’imparare, e una gravità non consueta all’età fanciullesca, pensavano potere quella sollevarsi fuori della condizione comune, ove fosse nelle nobili discipline erudita. Perd vollero applicasse la mente agli studi; e siccome in breve tempo vi fece gran frutto, ben presto ſu chiaro non essere state vane le speranze, che gli altri avevano >