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funerali di Henrico Dalla Fratta questa Signora com parve nel Duomo vestita da vedova e salita su’ tribuna ricoperta a nero vi spiegò le di Lui glorie, mentre l’archivio Lateranese più estesamente trasmise che, per l’esequie di questo ministro di Dio fù nella chiesa di S. Vittore eretta a bella posta una tribuna ammantata di nero per la celebre Dottoressa Gozzadini da dove recito funebre orazione, e che per udirla vi accorse sì gran numero di personaggi distinti, e immensa folla di popolo che quei colli ne furono in modo straordinario ricoperti: riportando la gran Donna l’encomio di tutti.„ La incontrastabile fedeltà adunque dei citati scrittori, e posto in appoggio alle estese nozioni date dall’archivio de’ Canonici Lateranesi, che l’esemplare Religioso morì nel loro chiostro situato sopra collina all’incirca di un miglio fuori di Porta Castiglioni, ove nell’annessa Chiesa riposan tutt’ora le di Lui ceneri; nel confermare sempre più la realtà del fatto porta a dedurre che in S. Vittore fossero celebrate sopra le spoglie del benemerito sontuose esequie decorate da Bitisia con la sua Orazione, e che poi la ripetesse quando il Duomo avrà dedicati onori e suffragi funebri, come si suole, al Soggetto che fu cospicuo per grado e per virtù.

Dotata com’era, questa celeberrima, del più delicato sentire non potea starsi indifferente agli avvenimenti che contribuivano alla gloria della Religione e della Italia; così quando il sommo Gerarca Innocenzo IV. elevò alla porpora ecclesiastici che fra ’ distinti distintissimi erano per meriti, ordinando che onde accrescere lustro alla dignità cardinalizia venisse d’allora innanzi adorna di cappello purpureo, di porpora ornando pure molti apparamenti che a seconda degli usi vennero poi commutati; ella giubilante