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148 SANTA CATERINA VIGRI


Caterina Vigri nacque in Bologna agli 8 Settembre 1413, figlia a Giovanni Vigri e a Benvenuta Mammoli, coniugi agiati ed estimati assai. Nelle fascie ella non emise, a quanto narrasi, un vagito; per cui a ragione fu giudicata ben presto di carattere docile e tranquillo; e coll’alluminarsi del suo intelletto mostrossi rassegnata al soffrire, compassionevole per i poveri, accesa di ardentissimo amore verso Iddio. Di un candore angelico, e di una compostezza di gran lunga superiore alla sua età, sviluppò eziandio precocemente un ingegno aperto e sagace; locchè conosciuto da Benvenuta si affreltò di applicare la figlia allo studio della propria e della lingua latina, non meno che al disegno e alla musica. Queste occupazioni, quantunque severe e svariatissime, non riuscirono gravi alla tenera mente di Caterina, che ricambiando di diligenza le materne premure, faceva de’ suoi progressi ognuno ammirato. Come avviene di frequente che le rare qualità, ad onta della modestia di chi ne è fregiato, si palesano assai da lungi col proprio splendore, la singolare virtù della piccola Vigri giunse all’orecchio di Nicolò lll. Signore di Ferrara: e mosso egli dal desiderio di conoscerla, invitò il di lei padre ( che qual Giureconsulto stavasi da qualche tempo in quella città, agli ordini di esso Marchese) di chiamarvi la moglie Benvenuta e la figlia Caterina. Presentate a corle, non è a dirsi come quella fanciulla non ancora decenne, vin cendo la gigantesca fama che l’aveva preceduta, vi de stasse generale meraviglia per le doti dello ingegno, e per la sua pietà edificasse quegli animi. Il Marchese pertanto che sapeva quanto l’esempio della virtù alla virtù consiglia, la volle a particolare Damigella d’onore della già adulta sua figlia Margherita; che per aureo cuore e per pietà altrettanto distinguevasi nella sua famiglia, quanto