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gozzadini 7


immense controversie mossegli da Federico II. non trascurò la causa dei Santi, e volendo con S. Vigilio e S. Francesco d’Assisi canonizzare anche il Patriarca Domenico Guzmano, al Tancredi in unione di altri uomini di santa “vita, con apostolica autorità, ordinò raccorne le gloriose gesta.” Inoltre restanci ad eternare la memoria di questo Giureconsulto i suoi commentarj tutt’ora in grande stima tenuti. Eppure, ingegni cotali ebbero a stupire dell’ingegno di Bitisia, chiamandola per antonomasia, mostro mirabile della scuola Bolognese.

E siccome al pari di questi fissò Ella pure l’attenzione del famoso giurista e scrittore Odofredo il giovane, quale rimarcando quanto la nobile giovanetta, nel rispondere e ragionare coi maestri, vi si scorgesse sciente in ambo i diritti, eloquente nello esporre, di bella voce e di bei modi nel porgere, la confortò a conseguire la laurea dottorale. Cosicchè dopo che con indefesso studio fu giunta a primeggiare su tutti i suoi colleghi, ella riportò il vajo de’ dottori, e ne fu ornata ad unanimi voti de’ Padri Togati che unitamente a tutti li dotti accorsi a tale funzione, nobiltà e popolo pur radunato, fecero plauso al di Lei merito, non meno che al Tancredi che le cinse la corona in ambo i diritti.

Scorreva il secondo anno dacchè la nostra Dottoressa con tanta pompa aveva ricevuto la laurea, come irrefragabile testimonianza dell’alta stima che ognuno faceva de’ suoi talenti, e quantunque non godesse in questo tempo la più perfetta salute, pure non seppe rinunziare alle predilette sue occupazioni, e in propria casa insegnava il diritto a più di trenta scolari con eloquenza singolare. Che siccome quanto più è ben disposto un rosajo, tanto più riesce facile raccorne il fiore senza restare offeso dal temuto