ed altre giovanette alla pittura: ed intanto veniva ritratta
sua madre, e l’allieva Ginevra Pantofoli; Parma si aveva
una tavola con S. Gregorio Papa, S. Ignazio, e S. Francesco Xaverio, il Comune di Trafrasso riceveva un dipinto
con la Beata Vergine, S. Martino, S. Rocco, e S. Antonio da
Padova; Mantova esponeva nel Duomo il quadro dei diecimila
Martiri; in Bologna si ammirava un’Immagine di Maria
con S. Gioseffo ed altri Santi; lo scultore Agnesino mostrava
un Rame su cui eravi dipinto il tradimento della bella Dalida
allo innamorato Sansone; varie tavole incise all’acqua forte
si dicevan di pregio raro..... e tutto ciò era lavoro, e
squisito lavoro di una fanciulla non per anco diciottenne!
La quale non pittrice soltanto; ma che, accesa di nobile
ardore per ogni gentil disciplina, occupavasi a formare
mille varietà di bei caratteri scrivendo leggiadramente,, (7);
coltivava la musica, modulando la sua voce con molta
grazia su l’Arpa. Essa quanto piena di senno, e mirabile
pel suo ingegno, adorabile si era pei modi umani, gentili, cordiali. Conforto di un genitore infermiccio, e a lui
di sollievo depositando in sua mano ogni ricavato del proprio lavoro: compiacenza di una povera madre colpita da
paralisi, alla quale faceva dono del frutto di qualche dipinto che a tal uopo nascostamente faceva; tenera per le
due sorelle e pel fratello suo; amica degli amici; vera
guida delle sue allieve; padrona indulgente e amorevole ( 8)
ed umana: e ( quasichè ella sola avesse voluto smentire
l’opinione che la donna data alle lettere e alle arti è inatta alle domestiche cose ) sollecita sin dal primo mattino (9) attenta ella era e prestavasi a tutto. Pareva dicesse: mirate come le alte occupazioni hanno elevati i miei sentimenti; osservate quanto sia gelosa di mia onestà; e come
sono presa del ministero di donna; che sebbene non