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sarà il Veneto per Bologna; si sperimentò già altra volta il paterno cuore di Martino V.!

Zanna , più di ogni altro cittadino si ferma su riflessi di tal tempra , quindi risolve di affrontare qual si fosse pericolo purchè le sia dato apportare vantaggio alla patria in si triste frangente. L'unico mezzo per riescirvi si è rivolgersi al Papa e seco lui trattare per iscritto del modo di agevolare l'impresa . Essa vi si diede senza indugio e pri ma , per sempre più renderlo benevolo a Bologna: „ aa cui egli portava singolarissima affezione commuove il di lui cuor generoso , dipingendogli a quali stremi fosse dessa giunta , e la lacrimevole desolazione delle anime non tutte ree , e delle quali egli era il principal Pastore . Poi con mirabile senno passa ad esporgli i mezzi da tenersi perchè l'esercito potesse entrare senz'altro massacro in città : e infine perchè Bologna si desse a lui, ed in lui trovasse di bel nuovo un Padre, un sostegno, una difesa. In pari tempo ella informava con mezzo ingegnoso il fratello Anton Ga leazzo del piano da Lei disegnato , per consegnargli a suo tempo una porta della città. (1)

Tutto era disposto colla maggior circospezione, quand'ecco punti i Canedoli dal saper tanto amata dai cittadini la sorella del Bentivoglio , concepiscono, o timore, o so spetto potess' ella macchinare d'introdurre Anton Galeazzo nella città, e immediatamente la esiliano in unione del Consorte suo, di Lodovico Bentivoglio, e dei figli, che già si mostravano degna prole di tanta madre. Non appena

  1. E mandava certe fidate donne , che l'una non sapeva dell'allra, fuori della città facendo dimostrazione d'andare per necessità di cercare legna: et faceva ponere le lettere, sotto certi arbori in terra coperte da scodelle: et portavano risposta, che in quelle scodelle trovavano, come aveva ordinato cum el fratello V. Gian -Sabbadino degli Arienti -Cronaca.