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affidò ben formare il cuore e la mente della loro prole, affinchè onorino la religione, la virtù, il sovrano, la patria. Lode infine alla Provvidenza! che quella ritiratezza consigliatale dal pudore e richiesta dalla delicata lor fibbra volle utile alla pace e regola della famiglia, onde il capo sendo pago di essa e amandola, sia migliore uomo, miglior guerriero, miglior suddito.

Che fatta con incarichi tanto sacri cooperatrice la donna di ogni bene sociale, riesce pel uomo quell'essere interessante ch'egli deliziasi avere a compagna ; di cotale importanza riconoscendo il di lei ufficio per il vantaggio comune, che, quasi temendo da esso si scosti, ben raramente la consiglia corredarsi di estese cognizioni. Pure, onde talvolta mostrarle quanto si riprometta dallo ingegno compartitole da natura, tratto tratto alcuna di esse impegna seguirlo negli ardui studi, nei quali a onorevole meta scorgendola, spoglio allora dell'universale egoismo, che purtroppo rende l'uomo all'uomo d'inciampo in ogni avanzamento, in ogni bene, spontaneo egli cinge a questa il capo del poetico alloro, e cuopre gli omeri della toga dottorale.

Diffatti immenso si è il novero delle saggie spose, delle indefesse madri che da ogni storia sacra e profana, colme di lodi vengono tramandate alla posterità; perchè fino dalla culla furono a ciò destinate. Moltissime in ogni età, in ogni terra sorsero Sovrane onor del proprio, stupor dell'altro sesso, dando stabile ingrandimento ai lori regni, recando a questi come saggie legislatrici utile, decoro e pace; perchè o la culla, o il talamo dandole diritto al Trono ebbero insegnamenti per degnamente occuparlo. Varie furono le seguaci dell'emula di Pindaro, perché i primi slanci dell'estro poetico, non abbisognano di pellegrine e