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nuovo aperti i cieli e un uomo che ne scende ed entra nel sepolcro. 45. Al veder ciò il centurione e quei ch’eran con lui1 s’affrettarono in piena notte a (correr da) Pilato, abbandonando la tomba di cui erano a guardia, e gli raccontarono tutto quanto avevan visto, grandemente angustiati e dicendo: «Egli era davvero il figliuolo di Dio» (Cfr. Mt., 27, 54 e parall.). 46. Pilato rispose: «Io sono puro del sangue del figliuolo di Dio (Cfr. Mt., 27, 24); siete voi che avete voluto così». 47. Poi fattisi tutti innanzi lo pregavano e supplicavano di comandare al centurione e ai soldati di non dire a nessuno ciò che avevan visto: 48. «E bene per noi — dicevano — d’aver contratto la più grave colpa (solo) al cospetto di Dio, e non cadere (anche) nelle mani del popolo Giudeo ed esser lapidati». 49. Pertanto Pilato comandò al centurione e ai soldati di non dir nulla.

XII. 50. All’alba poi della domenica Maria Magdalena, discepola del Signore, la quale per timore de’ Giudei, infiammatisi d’ira, non aveva fatto al sepolcro del Signore quello che solevan far le donne per i morti loro cari- 51. prendendo con sé le amiche si recò al sepolcro ove era stato posto. 52. E temevan d’esser viste da’ Giudei e dicevano: «Se nel giorno in cui fu crocifisso, non potemmo piangere e percuoterci (il petto), facciamolo ora almeno sul suo sepolcro. 53. Ma chi ci rotolerà via anche la pietra che fu posta alla porta del sepolcro (Mc., 16, 3), sicché possiamo entrare e sederci presso di lui e fare il nostro dovere? 54. Perché grande era la pietra (Mc., 16, 4), e temiamo che qualcuno ci veda. Se non possiamo (rimuoverla), deponiamo almeno lì sulla porta ciò che portiamo, in memoria di lui. Piangeremo e ci percuoteremo (il petto), finché saremo di ritorno a casa nostra».

  1. Non i soldati soltanto ma anche gli anziani e gli scribi che s’eran recati al sepolcro. Ciò appare chiaro dalle parole di Pilato (n. 46) e dal n. 47.