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Zaccaria, e prese il suo posto Samuele, sino a che Zaccaria parlò (di nuovo)1. Or Maria, preso lo scarlatto, lo filava.

XI.

1. E prese la brocca e uscì ad attingere acqua; ed ecco una voce che diceva: «Ti saluto, o ricolma di grazia, il Signore (è) con te, benedetta tu (sei) tra le donne» (Lc., 1, 28, 42)2. E quella si guardava attorno a destra e a sinistra, donde (venisse) tal voce. E tutta tremante, se n’andò a casa sua e posò la brocca, e presa la porpora si sedette sul suo scanno e la filava3.

2. Ed ecco un angelo del Signore si presentò dinanzi a lei, dicendo: «Non temere, Maria perché hai trovato grazie davanti al Signore di tutte le cose, e concepirai per la sua parola» (Lc., 1, 30-31). Ma lei, all’udir (ciò), rimase perplessa tra sé, dicendo: «Dovrò io concepire per opera del Signore Iddio vivente e partorire (poi) come ogni donna partorisce?»4.

3. E disse l’angelo del Signore: «Non così, o Maria: perché la potenza del Signore ti coprirà della sua ombra; perciò anche l’essere santo ch’è per nascere da te, sarà chiamato Figliuolo dell’Altissimo. E gli

  1. Cfr. Lc., 1, 20-22, 64. = L’inciso ha tutta l’apparenza d’una zeppa. «Samuele» è chiamato il sostituto di Zaccaria, tanto per dargli un nome; se pure non debba leggersi «Simeone» (cfr. XXIV 4), com’è in qualche codice.
  2. Questa prima annunciazione, avvenuta alla fonte, è propria del nostro apocrifo (seguito dallo Ps.-Mt., c. IX), donde poi passò nell’arte cristiana (vedi N. Prokovski, op. cit.: già in un avorio del V sec., in un medaglione di terra cotta del tesoro di Monza, c. sec. VIII, ecc.). San Luca non ne parla, e il Vangelo De nativitate Mariae (c. IX) la sopprime. Le parole «benedetta tu, ecc.», si leggono propriamente in Luca nel v. 42 (parole di Elisabetta a Maria); ma già fino da’ tempi più antichi le vediamo interpolate nel v. 28 (parole dell’angelo a Maria), dove si leggon tuttora nella Volgata.
  3. Spesso nell’arte cristiana, nella scena dell’annunciazione, Maria è rappresentata con un fuso in mano in atto di filare: così già in un antico sarcofago di Ravenna, nei musaici di Santa Maria Maggiore e di San Nereo e Achilleo a Roma, ecc.
  4. Nella domanda di Maria traspare già la tesi fondamentale del Protovangelo, cioè la verginità di Maria non solo prima del parto (affermata già esplicitamente da Matteo e da Luca) e dopo il parto (l’opinione contraria è stata sempre ritenuta un’eresia nella Chiesa), ma anche nel parto (dottrina cattolica anche questa), ma sulla quale non mancarono in antico voci discordi, per timore di favorire il docetismo.