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REPUBBLICA ROMANA


Romani!

Le nostre artiglierie continuano mirabilmente l’opera loro. La difesa procede alacre, e degna d’un Popolo nalo grande. Dietro la cinta prima, il nemico trova una nuova cinta egualmente forte e più concentrata. E dietro quella incontrerebbe i petti dei nostri militi. E dietro quelli una intiera Città, dove ogni uomo è soldato per l’onore di Roma e della bandiera italiana.

Davanti a un Popolo che opera e soffre senza millanteria, lagnanza o disordine; che sorride alle bombe; che al tocco della campana accorre a migliaja ove si combatte, chi oserebbe dar credito a pensieri codardi e non sentir fede nella vittoria?

Romani! Noi dureremo costanti come Voi durate. Roma ha scritto in quest’ultinio mese la più bella pagina della storia moderna. Nessuna mano lacererà questa pagina sacra come la vita di Roma, come l’avvenire d’Italia, che Roma ha in custodia; essa rimarrà perennemente gloriosa e incontaminata. Dio che ha ispiralo nel Popolo la costanza e la fede, ha decretato il trionfo del suo diritto.

Viva eterna la Repubblica come vivrà, o Romani, la nostra promessa!

Roma 25 Giugno 1849.