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Officiali e Soldati si portarono tutti valorosamente, però quelli che maggiormente si distinsero, furono:
Il Tenente Sforza, comandante la prima compagnia, ferito da più colpi di bajonetta, e tuttavia giunto a sottrarsi dai molti nemici che l’opprimevano.
Il Tenente Brugnoli che animò a trarre un pezzo a mano, e a salvarlo in mezzo al fuoco nemico.
Il Comune Schelini che con un colpo di fucile uccidendo uno dei nemici, ajutò il Comandante della Legione a liberarsi da essi.
Questa fazione ebbe per risultato manifesto che le due compagnie, respingendo i Francesi, loro impedirono che potessero sorpassare l’ala destra dei nostri, e tagliargli fuori, cosa che oltre la disfatta e la prigionia di molti, ne poteva conseguire anche la perdita del pezzo ch’era a Villa Carrozza, e che durante la giornata avea moltissimo danneggiato il nemico.
Desidero, Cittadino Generale, che sia conosciuto il valore ed i servigi che prestò in questo giorno la gioventù del Battaglione Bolognese al governo della Repubblica.
Il Tenente Calonnello Commandante la Legione Bolognese C. Berti Pichat |
Ad onore dei nostri prodi del Reggimento Unione, vi comunico il Rapporto ufficiale che mi viene trasmesso dal Capo di stato maggiore Colonnello Manara.
Roselli Generale in Capo