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La Guardia Nazionale, destinata a mantenere l’ordine, ha il dovere di secondare le risoluzioni del Governo, ed a questo dovere adempie volentieri e zelante senza curare disagio o fatica.

La Guardia Nazionale ha mostrato non ha guari, nell’accompagno de’prigionieri, le sue simpatie per la Francia, ma ha pure mostrato in ogni incontro che sopra tutto le è a cuore la propria dignità, l’onore di Roma.

Ogni infortunio alla capitale del mondo cattolico, alla città monumentale non potrebbe mai attribuirsi ai pacifici cittadini costretti a difendersi, ma solamente a chi ne avesse provocata l’aggressione.

Gradite, signor Generale, la mia distinta considerazione.

Roma 13 Giugno 1849 ore 3 antimeridiane.

Sturbinetti Generale della Nazionale

Rappresentante del Popolo.

Sig. Oudinot di Reggio Comandante in Capo
l’armata di spedizione nel Mediterraneo.


Il Generale in capo dell’armata della Repub blica Romana:

Cittadino Generale:

Una fatalità induce ora a combatter fra loro le armate di due nazioui Repubblicane, che destini migliori le avrebbero invece unite a combattere i loro nemici comuni; giacchè i nemici dell’una non possono non esser nemici ancora dell’altra.

Noi non c’illudiamo; e perciò ci opporremo con tutti mezzi possibili a chiunque abbatte le nostre istituzioni. D’altronde non sono che i