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REPUBBLICA ROMANA


ROMANI:

Voi avete sostenuto oggi l’onore di Roma e l’onore d’Italia. Avete combattuto per oltre a quattordici ore come vecchi soldati. Avete, sorpresi, colti all’impensata dal tradimento, da una violazione di promessa formale e segnala, conteso palmo a palmo il terreno, riconquistato posizioni per un’istante perdute, respinto le più valorose milizie d’Europa, salutato la morte con un sorriso. Dio vi benedica, custodi delle glorie paterne, come noi, orgogliosi d’avere indovinato ciò che era in voi, vi benediciamo in nome d’Italia.

Romani! Questa è una giornata d’eroi; una pagina storica.

Noi vi dicemmo ieri: Siate grandi. Oggi, voi siete grandi. Durate tali. Siate costanti. Al Popolo di Roma possono domandarsi prodigii. Al Popolo di Roma, alla Guardia Nazionale Romana, alla gioventù d’ogni classe, noi diciamo con piena fiducia: «Roma è inviolabile: custoditene questa notte le mura; dentro le vostre mura stà raccolto l’avvenire della Nazione. Vegliate, mentre i combattenti di quattordici ore riposeranno alle porte, alle barricate. Veglia con voi l’Angelo della Patria. E l’Angelo della Patria è fratello dell’Angelo della Vittoria,

Viva la Repubblica!

Roma 3 Giugno 1849.

I Triumviri