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restino al campo di battaglia, o che devono accompagnare i trasporti.

Se ha luogo una ritirata, e malgrado tutte le diligenze per effettuare le evacuazioni e trasporti, rimangono dei feriti sul campo di battaglia, e debbano cadere in mano del nemico, si tirerà a sorte quel numero di chirurgi necessario alla loro assistenza che deve rimanere con loro.

I trasporti per evacuazione dagli ospedali dei feriti devono essere accompagnati almeno da un chirurgo e in generale da un ufficiale di amministrazione e da qualche infermiere. I migliori mezzi di trasporto devono essere riservati ai fratturati, a quelli che hanno ferite alla testa, al petto, all’addome, e per gli amputati.

Quando la distanza e le altre circostanze permettono che i feriti gravi possono essere trasportati in barella questo mezzo sarà sempre da preferirsi. Le ferite leggerissime possono permettere che il ferito vada a piedi.

I feriti non devono esser posti in vettura che dopo essere stati medicati, e aver ricevuta una distribuzione di alimenti.

Tutte le vetture devono porsi in fila e oltre la scorta degli infermieri avere anche scorta di truppa, quale richiedono le circostanze. Se l’ospedale al quale si mandano i feriti è distante più di una giornata è d’uopo che il chirurgo a cui è affidato il convoglio mandi persona intelligente a far preparare il luogo ove devono riposare gli ammalati, e avvertire le autorità dell’arrivo.

Si faranno d’ordinario due fermate in ogni giorno di marcia durante le quali si faranno di-