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ziosi; fu il risultato logico, indeclinabile di una serie di fatti, che io qui non analizzerò, perchè ai vinti vuolsi usar sempre misericordia. Ella accolga, Signore, questa protesta che col mio mezzo le trasmette la voce di tutto un popolo che subbisserà sotto le macerie dei suoi edifizi ma non si arrenderà alle esigenze di un’orda di Croati. L’Italia, o Signore, e l’Europa il conosce è adulta per la libertà; volernela privare, sarebbe delirio che solo riescirebbe all’esizio di innocenti popolazioni. Al cospetto dell’Europa e del mondo quindi, dinanzi ai sacrosanti diritti delle nazioni, alla faccia di Dio e degli uomini, la Repubblica Romana dichiara empia, nefanda questa nuova invasione, a cui si apparecchia a resistere con tutti quei mezzi che së far trovare all’uomo l’amore della libertà.

Il suo paese, col di lei mezzo, l’Europa tutta siano informati di questa lotta che comincia, e ne ricada il danno e la vergogna su chi potè tollerare che si compiesse.

Accolga, Signore, i distinti segni di osservanza, coi quali ho l’onore di protestarmi

Di lei, Signore.

Roma li 21 Febbrajo 1849.

Il Ministro degli Affari Esteri Carlo Rusconi

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REPUBBLICA ROMANA

A TUTTI I POPOLI DELLA PENISOLA


ITALIANI!


Il territorio della Repubblica è stato invaso di nuovo dalle orde Croate; l’Italia è in solido tutta in questa nuova onta di cui un nemico