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di essere dimostrata. Voi vedete che ne consegue per noi una situazione molto ben definita, e un incremento maraviglioso di forza morale e materiale.

La nostra questione diventa una quistione di libertà e d’indipendenza contro l’assolutismo e la invasione austro-napoletana, senza termini me dj che entrino ad inceppare e a falsare l’opera spontanea della nostra autonomia.

La Francia o dovrà combattere con noi, o ajutarci colla sua influenza morale.

Spargete queste notizie fra le popolazioni di costà, come novello e fecondo alimento alla loro energica vita. Un popolo che, nella profonda coscienza de’ suoi doveri, non ha temuto di levarsi a fiera battaglia contro quattro potenti invasori, ha diritto di vincere; e voi dovete adoperarvi con tutta la virtù dell’anima vostra e con tutti i mezzi che sono nelle vostre mani ad agevolargli la via dei meritati successi.

Eccitate l’intero paese a difesa di popolo conformandovi alle precedenti istruzioni di questo Ministero di Guerra e Marina; il quale oggi stesso invia nelle quattro province settentrionali dello Stato un egregio Capitano per ordinare i movimenti, e l’azione delle moltitudini armate; come ne ha già spedito un altro con uguale intento nelle province centrali.

Roma si assume il conto di Napoli, e vi promette che la bisogna sarà in breve finita.

Bologna e le province sostengono intanto la formale prova contro l’orda croata e l’insanguimento messo del Papa che la conduce: e verrà pre-