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REPUBBLICA ROMANA


CIRCOLARE

AL PRESIDI DELLE PROVINCE


Cittadino Preside:

Noi cominciamo a cogliere il frutto dell’opera nostra. Nella questione dell’intervenlo di Francia noi abbiamo accuratamente distinto ciò che non poteva essere altro che errore di esecuzione, dalle primitive intenzioni della rappresentanza di quella Repubblica, e dai magnanimi sentimenti della grande Nazione.

Quindi energia e costanza nel respingere la forza dell’armi, generosità e fiducia in ogni altra parte della nostra condotta, verso un popolo, al quale ci stringe comunanza di aspirazioni e di doveri civili.

La fermezza e il valore dei Romani ha raggiunto il fine che noi ci eravamo proposti: il quale era d’impedire che il divisamento del Generale Oudinot avesse capo, onde così guadagnar tempo, ed attendere migliori consigli d’oltre Alpe.

Come avrete veduto dai giornali di Francia, l’effetto ha corrisposto alla nostra aspettativa; ed oggi possiamo officialmente comunicarvi, che un’Inviato straordinario della Repubblica francese, il signor Ferdinando Lesseps, trovasi fra noi, con la missione di verificare l’ordine preciso delle cose seguite,e lo stato della questione.

Ogni ulteriore ostilità è già stata impedita, e la spedizione militare ridotta nei suoi limiti veri.

L’importanza di questo fatlo non ha bisogno