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le persone spedite da alcuni di essi come capacissime, ne hanno dichiarata la impossibilità non appena hanno visitato per nostra insinuazione, la Zecca. Sia pure che in qualche punto dello Stato esistano capacità, e mezzi migliori, è sempre vero però che la coniazione della Moneta erosa abbisogna di moltissime cautele per l’acquisto degli Argenti al valore chimicamente riconosciuto con più un premio del 10. per cento, e pagamento in carla monetata, per la composizione della Lega nelle proporzioni ordinate dalla legge; per la verifica per mezzo dei saggiatori; per la controlleria nella fabbricazione; per gli atti che debbono precedere la emissione in commercio. Le ultime di queste formalità sono comuni anche alla moneta di Rame, ma essa è di gran lunga più facile, poichè la materia sia grezza sia manufatturata è sotto le mani di tutti, e quando si abbia una fonderia, una trafila, ed un torchio di forza sufficiente, possono coniarsi tutte le monete già decretate ed in circolazione. Or se fosse possibile l’avere uno stabilimento, ed una spesa conveniente, se fosse comportabile il personale necessario alla direzione e sorveglianza che si riserva il Governo, non si avrebbe difficoltà di spedire i conj che debbono essere uniformi in tutto lo Stato, al quale effetto necessiterebbe che si rimettessero le sagome delle macchine cui debbono applicarsi: si aggiunge per la moneta di rame, che se potesse concludersi un contratto con qualche intraprendente colle cautele e sotto la sorveglianza governativa, sarebbe la operazione assai più facile ed eseguibile.