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REPUBBLICA ROMANA
IN NOME DI DIO E DEL POPOLO
Il Comitato Esecutivo della Repubblica
PROCLAMA
Romani!
Il territorio della Repubblica è stato violato dagli implacabili nemici d’Italia. Gli Austriaci hanno passato il Po, e minacciano Ferrara.
Fra i pretesti, che portano per quell’occupazione, vi è la proclamazione del Governo Repubblicano fra noi.
L’Austria, incalzata dalla rivoluzione interna, tremante per le vittorie Ungheresi, tenta un colpo disperato, nella lusinga che gl’Italiani siano ancora discordi fra loro, quando si tratta di combattere il nemico comune. I fatti proveranno il contrario. La causa nostra è causa Italiana, e questa invazione servirà per dimostrare quanto sia grande in tutti i popoli della Penisola l’affetto alla nostra indipendenza.
Il generoso popolo di Bologna e delle Romagne, che cacciò gli Austriaci quando pesava ancora su noi il giogo della casta sacerdotale, saprà farlo con maggior impeto ed energia. Lo spirito Repubblicano raddoppia le forze del braccio e della mente.
Forte dell’assenso universale dei popoli, il Governo della Repubblica ha già prese quelle misure, che ne’momenti supremi salvarono sempre gli stati dalla schiavitù e dal disonore.
Il Ministro della Guerra parte per Bologna, e