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AI POPOLI DELL’UNGHERIA
L’ASSEMBLEA ROMANA
- Ungheresi!
Perseverate! combattete! vincete! sterminate codesti tiranni dei popoli! La bandiera della libertà non si vede sventolare in Europa fuorchè tra le file della vostra formidabile armata, e sulla vetta del Campidoglio! Una è la nostra missione, la fratellanza dei popoli generosi; comune abbiamo il nemico, i tiranni d’Europa; una sola è la nostra bandiera, la santa e terribile bandiera della libertà. A voi corrono i figli più bellicosi e magnanimi della patria germanica; e noi alzammo un grido a tutti i figli d’Italia fidenti in Dio e nel Popolo, che vengono e combattono con noi. Oh! quel Dio che ci suscitò quasi nello stesso punto dalla polvere, e ci ha chiamati a grandi destini, Iddio ci vuole fratelli.
Fratelli d’Ungheria! a voi la gloria dell’esempio. Il nostro popolo era scompigliato dalle insidiose arti dei governi; il sangue più puro degl’Italiani era tradito dai tiranni ai tiranni; vittorie concesse, armistizii prestabiliti, costretti i guerrieri d’Italia a piegare di volta in volta innanzi a un nemico che non bastava a toglierci mai il sentimento della superiorità del nostro coraggio.. oh! dimandavamo a Dio, se fosse vero che aveva abbandonato alla compassione dei popoli questa patria del genio, e degli Eroi. — Ma venne il grido della vostra magnanima risoluzione, e dicemmo agl’Italiani — Guardate all’Unsheria e imitatela.