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ROMANI!

Bologna-la eroica Bologna che l’otto Agosto: 1848 fugò dalle sue mura l’Austriaco, stretta da più giorni, e bombardata dal nemico, è deliberata al sagrifizio d’ogni cosa diletta, anzichè dell’onore.:

Invano un pusillanime Municipio, tenero delle case, anzichè della dignità Italiana, tenta persuaderla a capitolazioni, che al danno, cui non impediscono al barbaro, aggiungono la vergogna.

Il Popolo, la Truppa, la Guardia Nazionale il cui eroismo è maggior d’ogni lode — illuminati dal cuore — avvalorati dal sentimento del proprio dovere — lottano contro le arti del Municipio, e contro le artiglierie del nemico.

Fu alzata una bandiera bianca.

Il Popolo la fulminò — invocando la rossa — quella che anela al sangue del Croato assassino.

E questa sventola — non una posizione fu ancora abbandonata dai prodi Bolognesi.

Risoluti a schiacciarsi sotto le proprie ruine, anzi che cedere, essi non cederanno — non cadranno. Perchè Dio soccorre agli uomini dai grandi propositi, dalla volontà pertinace - agli uomini del sacrifizio.

Chi guarda alle pareti, e le vuol salve, anzichè salvare la dignità d’uomo, ed adempiere al sacro debito di morir per la patria, non merita il premio della vittoria.

Non cadranno — perchè già le valorose Romagne muovono in loro soccorso, e già i fati d’Italia van ristorandosi.