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dignazione senza pari. Essi si attaccarono in tre punti al di fuori delle porte sul Gianicolo, e furono da per tutto respinti con gravi loro perdite.

La Città di Roma è tranquillissima, e solo attende a difendersi: i suoi abitanti si sono ricordati di essere Romani, e in tutte le vie, mentre si conducevano i prigionieri, tutto il popolo gridava nelle strade, e dalle fenestre, Bravi, Bravi — Viva la Repubblica — Io vi narro la pura e schietta verità de’ fatti.

I Popoli di più lontane Province accorrono ad ajutare Roma, e a farle scudo dei loro petti contro inimici. Mancheranno solo i Popoli della Comarca fra le file dei Combattenti? Ārmatevi, ed accorrete subito al soccorso della Città di Roma: ricordatevi, che voi siete Italiani, che la Patria nostra non deve essere più il passeggio dei Francesi, nè dei Tedeschi, ricordatevi, che i stranieri hanno sempre formato la nostra ruina, la nostra miseria, la nostra schiavitù. Se volete conservarvi tutte le buone leggi fattevi sopra i Tribunali, sopra le libertà Comunali, sul Macinato, sul Sale, sul Tabacco, su le Privative, su gl’Enfiteusi, ed esser totalmente liberati da tutte le angherie Baronali, difendetevi, e difendete la Repubblica, che è l’unica forma di governo amante del Popolo.

Roma il 1 Maggio 1849.

Il Preside di Roma e Comarca