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re ammogliato con figli, non gravemente offeso, ci raccomandò per un pronto soccorso la famiglia abitante in via dell’Orso num. 1.

Vi offenderei aggiungendo una parola. — Di quelli che hanno di loro lasciato una memoria eternamente onoranda ne parlerà la Storia!..

Possiamo però dirvi che il numero giunto a nostra cognizione è di dodici circa.

Non pensiamo ad essi che per cogliere e consegnare alla Patria il frutto del loro sagrificio.

Tale è il culto che noi dobbiamo ai fratelli, morti no, ma eternamente vivi nell’avvenire. Le anime loro sorrideranno alla nostra vittoria.

Oggi e poscia noi ci faremo un obbligo dolcissimo di raccogliere con esattezza tutti i nomi dei prodi, cui accennammo.

Il momento e la circostanza non ci permise di più.

In breve vi daremo precisa contezza di tutto, onde possiate rendere ad ognuno quel tributo di premio e di lode, di che tutti siamo ad essi debitori.

Intanto possiamo assicurarvi che ognuno, nel la parte che lo riguarda, ha preso di essi quella cura di cui sapete esser capace il generoso animo dei Romani. Così pure il cittadino professor Baroni non ha risparmiato fatica ed abilità.

Le cittadine che prima del combattimento si offersero non hanno mancato la promessa: unite ad altre molte di questa repubblicana metropoli stanno apprestando ai feriti quel balsamo che è superiore ad ogni scienza, il balsamo degli affetti più gentili del cuore.