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con cert’ordine e spessezza tra loro sono mezzi noti quanto utili alle difese dei passi.

I tamburi sono de’ steccati messi attorno di un’ingresso qualunque, di cui spesso si ha bisogno per difendere l’accesso.

Le trincee di terra pei luoghi fuori dell’abitato si costruiscono scavando un fosso e paleggiando la terra sulla parte opposta a quella per la quale deve venire il nemico.

Mentre si scava questo fosso altri uomini vanno elevando colla terra un parapetto, dimodochè quando il fosso è scavato alla profondità di circa 9 palmi e della larghezza di 15 a 18, si è pure scavata tanta terra che basta a formare un parapetto scarpato alto 9 o 10 palmi e grosso alla sommità circa palmi 5 per modoche tra fosso e parapetto l’inimico oltre il vedersi fermato innanzi il fosso stesso si vedrebbe obbligato poi a superare il forte ostacolo delle due altezze cioè del fosso e del parapetto insieme.

12. Le fogate debbono essere pure conosciute. Sono scavi fatti a tromba nel terreno, e caricati a guisa di mina, la cui bocca sia rivolta verso l’inimico, ripieni poi e sopraccaricati secondo la forza, di sassi: ad essi si appicca il fuoco come alle mine od anche dalla parte della bocca.

Tuttociò deve conoscere il popolo per servirsene all’occorrenza a suo talento, ma è certo che la presenza di qualche uffiziale del Genio sarebbe utilissima per dirigere ogni difesa di un paese.

13. I tagli delle strade vanno praticati solo nei punti dove il nemico che si vuol trattenere