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pali onde far sì che chi passa sia obbligato a piegare il cammino a dritta o a sinistra.

10. Perchè si possa con minor pericolo far fuoco dalle case, si apriranno feritoje sui parapetti delle finestre ed ovunque altrove si trovi più utile. I balconi sporgenti sulle strade danno occasione di meglio scoprire ed appuntare il nemico. Tavole, coltri di lana, materassi addoppiati quivi bene aggiustati guarentiranno dai colpi dell’inimico. Da essi balconi e dalle finestre meglio che dall’interno de’ tetti si dovrebbero scagliare le tegole, i mattoni e le materie ardenti, come fascetti incatramati o solamente accesi, acqua, olio bollente, pioggia di piccole mani di zeppe bene impegolate e coperte di carta bagnata in acqua di ragia da accendersi nell’atto di gittarle e simili. Si terrà nell’alto delle case copia d’acqua per spegnere nel suo nascere ogni incendio. Si sbarreranno le porte d’ingresso verso la strada e se ne apriranno dell’altre interne per comunicare tra l’una e l’altra casa.

Dove si possa credere accorrere od appiattarsi il nemico si potrà avere apparecchiate delle mine.

De’ barili di polvere nascosti nei luoghi sotterranei delle case e cui si possa comunicare il fuoco a piacere renderanno buon ’ effetto per sloggiarne l’inimico: è utile di porre frammezzo alla polvere una vescica piena d’acqua, ma bene rasciutta esternamente.

11. Gl’effetti e la costruzione della mina sono abbastanza noti ad ognuno. Non faremo che ricordarle qui, come altro mezzo di difesa. Sulle strade, case e punti tutti ove possa credersi che