Pagina:Bollettino delle leggi e disposizioni della Repubblica Romana (1849).pdf/587


— 554 —

in modo da presentare al nemico un parapetto alto non meno di due metri (palmi 9.) Debbono poi dalla parte interna presentare le barricate un sotto piede abbastanza largo perchè vi stiano una o due file di difensori mentre un terzo al basso carica e porge loro le armi. Questo sotto -piede o ripiano si eleverà tanto dal suolo che un uomo sopra di esso rimanga coperto dalla barricata infino al petto.

Sarà utile che vi sia un frontale di tavole o di travi alquanto prominente sopra il ciglio esterno della barricata onde salvare la tesla del difensore. Dovendosi adoperare qualche pezzo di artiglieria, qualora non si possa per troppo lavoro elevarlo a tutta l’altezza del parapetto, gli si lascierà una troniera o cannoniera al basso, oppure si terrà bassa quella sola parte della barricata, ove si vorrà collocare il pezzo.

Se poi tutta la barricata sarà tenuta bassa, dovrà esserlo di 80 centimetri e le si potrà scavare sul d’innanzi un fosso. Ove si ritenga che il nemico impieghi contro la barricata dell’artiglieria, bisognerà variarne la grossezza secondo le materie adoperate.

L’esperienza ha fatto conoscere che nella terra la palla di cannone da 12 s’interna circa dai tre palmi ai sei: nel legno forte dai 2 ai 4 e mezzo. Le palle di fucile solo un mezzo palmo. Questi dati fanno vedere di quali dimensioni occorre che sieno formate le barricate.

8. Barricate mobili— Sul davanti di un carro a due ruote si costruisce con tavoloni ed altri legnanni e fascine un parapetto, la cui larghezza ecceda quella del carro, tanto che dietro di esso