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ISTRUZIONE POPOLARE

PER LA DIFESA DEI PAESI DELLO STATO.

Ogni città, ogni paese, ogni casa, allorchè gli abitanti siano risoluti a difendersi, si può considerare qual vera piazza o posto forte, innanzi cui l’inimico ha bisogno di far gravi perdite, e che ad onta di molti sacrifici, spesso non saprebbe avventurarsi ad occupare. Il coraggio degl’abitanti, le provviste di munizioni e d’ogni altro mezzo offensivo, l’arte di ben fortificare, possono però solo assicurare la riuscita di tali gloriose difese. Perciò è debito il tenere istruito il popolo dei modi coi quali potrà farlo con maggior efficacia, quando l’ora venisse di difendere il sacro suolo della Patria.

1. Il paese più naturalmente in istato di respingere l’inimico è quello che, indipendente mente dalla difesa interna, abbia intorno a se un terreno per tutti i punti del quale non possa l’inimico venire ad attaccarlo senza essere esposto egli medesimo al fuoco dei difensori.

2. Se a ridosso di un paese esistono monti che a tiro di cannone potessero dar ricetto e coprire l’inimico, questi monti dovrebbero essere muniti in modo da non poter venir da esso occupati; o scacciarnelo a viva forza, dove se ne fosse impadronito, se vi è probabilità di riuscirvi, o infine vedendo che il tutto fosse contrario, giudicarlo antecedentemente non difensibile, e concentrare le forze alla difesa di altro paese, a ciò meglio disposto.