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REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

La cura di quella malattia che sopra le altre umilia l’umanità, era pienamente trascurata nel passato regime, e specialmente in questa Capitale. Languivano, e sono ancora reclusi quali malfattori in umidi Locali, in aria malsana quei miseri i quali ebbero la disgrazia di perdere la ragione.

Godevano invece della salubrità dell’aria, e dell’amenità del Luogo quei che intendevano a farla perdere ai più savii, e davano opera ad abbrutire il Popolo.

Considerando che fra le cure primarie di un bene ordinato Governo non deve essere trascurata quella di provvedere al salutare e comodo collocamento di quegli infelici, e cura della loro malattia, alla quale conferisce sommamente il collocamento dei medesimi;

Considerando esser debito del Governo d’impiegare i Locali della Nazione a vantaggio della medesima, piuttostochè abbandonarli ad uso intemperato di pochi, i quali si erano votati a povertà.

Il Triumvirato

Decreta:

Art. 1. Gli alienati che sono detenuti nel Reclusorio dell’Ospedale di S. Spirito, saranno immediatamente trasportati in Frascati nel Palazzo di Montalto, villeggiatura degli ex-Gesuiti.