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non impunemente si possa insidiare alla nostra Repubblica.
Dalla Direzione Militare dell’Ufficio di pubblica sicurezza.
Roma 28 Aprile 1849
Il Capo Militare d'Ufficio Capitano Galvagni |
(262)
REPUBBLICA ROMANA
IN NOME DI DIO E DEL POPOLO
Attesi i troppi frequenti reclami, che ci vengono dalle porte della Città, ed a scanso di ulteriori male intelligenze sovra un punto di tanta importanza, si notifica a tutti gli abitanti di Roma, cittadini e stranieri, quanto segue:
Dalle porte della Città di Roma non è accordato l’ingresso e l’uscita a nessuno, che non sia munito di speciale permesso di questa Direzione di Pubblica Sorveglianza militare e civile. Questa misura comprende anche gli abitanti forastieri, che posseggono passaporti esteri
Rimane però fermo il paragrafo seguente della disposizione di jeri, così concepito: «E permessa l’uscita a tutti i venditori di erbaggi, e a tutti quelli, che per la loro industria e mestiere provvedono la Città di generi di prima necessità, e per tal motivo sieno costretti ad aver libero passaggio. Questi però dovranno mu-