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grandi guardie, e li spedirà al Comando Superiore.
Alle 11 antimeridiane il Comando Superiore nominerà il servizio del giorno seguente, e sarà pubblicato l’ordine del giorno, che sarà letto al defilar delle guardie.
All’ora della Guardia, tutti i Corpi prenderanno le Armi: essi manovreranno e defileranno sotto il comando di un Colonnello di Stato-maggiore, od altro Colonnello a ciò destinato.
Il Colonnello di Stato-maggiore, o chi per esso che farà defilare le Guardie, riunirà in circolo tutti i Comandanti le Gran Guardie, e darà loro le istruzioni necessarie. Quindi riunirà i Capi dei Corpi e farà lo stesso. Ogni giorno alle 4 pomeridiane le truppe prenderanno le armi per esercitarsi.
L’Artiglieria sarà sempre parcata ed avrà i cavalli bardati; alla parata della Guardia non defileranno che i soli pezzi di servizio. Essa manovrerà separatamente ad un’ora pomeridiana.
La Cavalleria interverrà tutta alla parata della Guardia, e farà i suoi esercizi giornalieri.
La mattina all’alba sortiranno delle pattuglie dalle Gran Guardie, ed esploreranno il terreno ad un miglio dagli avamposti. I loro Rapporti saranno dall’Uffiziale superiore d’ispezione comunicati al Comando Superiore dell’Armata.
L’Uffiziale superiore d’ispezione, o colui che farà defilare la Guardia, darà la parola d’Ordine di campagna e segno muto.
Se la parola d’Ordine e di campagna sarà perduta, o potrà sospettarsi che fosse stata presa, dovrà immediatamente darne una di sua volontà,