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L’Assemblea Romana, commossa dalla minaccia d’invasione del Territorio della Repubblica, conscia che quest’invasione, non provocata dalla condotta della Repubblica verso l’estero, non preceduta da comunicazione alcuna da parte del Governo Francese, eccitatrice di anarchia in un paese che tranquillo e ordinato riposa nella coscienza dei propri diritti e nella concordia de’ Cittadini, viola a un tempo il diritto delle genti, gli obblighi assunti dalla Nazione Francese nel la sua Costituzione, e i vincoli di fratellanza che dovrebbero naturalmente annodare le due Repubbliche, protesta in nome di Dio e del Popolo contro l’inattesa invasione, dichiara il SUO FERMO PROPOSITO DI RESISTERE, e rende mallevadrice la Francia di tutte le conseguenze.

Roma 25 Aprile 1849.

Fatta in Seduta Pubblica ore una antemeridiana.

Il Presidente dell'Assemblea

I SEGRETARII

A. Fabretti       G. Cocchi       G. Pennacchi


Cittadini! Un’altra Protesta si addice a voi; e voi la farete col serbare intatto quell’ordine che tanto vi onora, rispondendo alle calunnie di chi cerca pretesti ad opprimere la Patria vostra. Un solo fremito si ascolti fra voi, il fremito delle armi, che debbono difendere l’onore e l’incolumità della Repubblica.

Accettate con altero animo l’occasione di mo-