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REPUBBLICA ROMANA


CITTADINI! ITALIANI!

Tradito il Piemonte, caduta Genova, turbata da tentativi di reazione colpevole la Toscana, la vita, la vera vita Italiana si concentra in Roma. Sia Roma il core d’Italia. Si susciti a generosi pensieri, a forti fatti degni dei padri. Da Roma colla virtù dell’esempio, rifluirà la vila alle membra sparie della grande famiglia Italiana. E il nome di Roma, della Roma del Popolo, della Roma repubblicana, sarà benedetto in Italia e lungamento glorioso in Europa.

Ai Lombardi, ai Genovesi, ai Toscani, a quanti ci sono fratelli di Patria e di Fede, Roma apre braccia di madre. Gli armati troveranno quì un Campo Italiano, gl’inermi, Italiana ospitalità.

Nulla è cangiato per noi. Forti del mandato che ci viene da Dio e dal Popolo, forti del volere dei più, irrevocabilmente decisi a non transigere mai colla nostra coscienza e sul principio che fummo chiamati a rappresentare, noi manterremo inviolata la bandiera della Repubblica, bandiera di virtù, d’ordine, di regolata potenza e di vittoria Italiana nell’avvenire, contro ogni tentativo retrogrado, contro ogni pericolo d’anarchia. Ci secondino i buoni, energicamente tranquilli. Il popolo abbia fiducia in noi, come noi l’abbiamo in esso. E staremo. Amore e benedizione a chi si stringe con raddoppiata virtù intorno al nostro vessillo repubblicano! Guai a chi osasse toccarlo!

Roma è la cilià delle cose eterne. Eterna sia