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la cura per parte di chi l’assumerà nello spedale.

Di ognuno degli inviati allo spedale tiene nota regolare in apposito registro nel quale segnerà ciò che riguarda all’andamento della malattia agli esiti di questa, l’andamento della cura che troverà degno d’esser notato.

Osserverà ciò che può influire alla salubrità in ogni parte della caserma, e visiterà con particolare diligenza le prigioni onde assicurarsi del la loro salubrità ed avrà cura che siavi mantenuta la polizia, e sieno regolarmente vuotati e puliti i baquet. Procurerà che i prigionieri abbiano ogni giorno qualche ora di passeggio all’aria aperta, e domanderà al Comandante del corpo che sieno tolti dalla prigione quelli, la salute dei quali soffrisse per la loro dimora in essa. Visita frequentemente le latrine per impedire che da esse derivi cagione d’insalubrità, visita pure frequentemente la cucina ed esamina non solo gli alimenti per riconoscerne la qualità, ma gli utensili nei quali sono cotti.

Cura tutti i malati che si trovano nelle infermerie reggimentali, tenendo un registro in cui si nota il nome di ognuno, grado e compagnia, il nome della malattia, la data dell’ingresso all’infermeria, la data di uscita, l’esito della cura.

In altro registro si noteranno tutte le ordinazioni dietetiche, o farmaceutiche o chirurgiche o di altro genere. Che se il chirurgo maggiore non lo scrivesse di sua mano, deve firmarlo ogni mattina e in ogni caso farla controfirmare dall’uffiziale a ciò delegato dal Comandante del corpo. Se alcun infermo esigesse più di una visita al