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nella sfera finanziera; limitazione di spese, guerra a ogni prodigalità, attribuzione d’ogni danaro del paese all’utile del paese, esigenza inviolabile d’ogni sagrificio ovunque la necessità del paese la impongano.

Non guerra di classi, non ostilità alle ricchezze acquistate, non violazioni improvvide o ingiuste di proprietà; ma tendenza continua al miglioramento materiale dei meno favoriti dalla fortuna, e volontà ferma di ristabilire il credito dello Stato, e freno a qualunque egoismo colpevole di monopolio, d’artificio, o di resistenza passiva dissolvente o procacciante alterarlo.

Poche e caute leggi; ma vigilanza decisa sul l’esecuzione.

Forza e disciplina d’esercito regolare sacro alla difesa del paese, sacro alla guerra della Nazione per l’Indipendenza, e per la libertà dell’Italia.

Son queste le basi generali del nostro programma: programma che riceverà da noi sviluppo più o meno rapido a seconda dei casi, ma che, intenzionalmente, noi non violeremo giammai.

Recenti nel potere, circondati d’abusi spettanti al governo caduto, arrestati a ogni passo dagli effetti dell’inerzia o delle incertezze altrui, noi abbiamo bisogno di tolleranza da tutti; bisogno sovra ogni cosa che nessuno ci giudichi fuorchè sull’opere nostre. Amici a quanti vogliono il bene della patria comune, puri di core se non polenti di mente, collocati nelle circostanze più gravi che sieno mai toccate ad un Popolo e al suo Governo, noi abbiamo bisogno del concorso attivo di tutti, del lavoro concor-