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subordinazione, pure alcuni particolari motivi provocano il sottoscritto Ministro Interino di Guerra e Marina a richiamare un tale articolo, avvertendo i militari di ogni grado che nella pena comminata dal medesimo incorrono anche coloro, i quali oseranno d’infrangere gli ordini in qualunque modo comunicati dai loro Superiori, ed i trasgressori perciò, considerato lo stato di azione in in cui oggi è la truppa, saranno immediatamente tradotti innanzi al Consiglio di Guerra, per essere giudicati e puniti a forma del suddetto Codice.

Il Ministro Interino A. Calandrelli

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REPUBBLICA ROMANA


CITTADINI!

In nome della Patria, e certi, per l’amore che ad essa portate, della vostra risposta, i Triumviei v’indirizzano una inchiesta.

L’armamento del paese, tardato da cagioni lunghe a dirsi e indipendenti a ogni modo da noi, sarà ora, con quanta rapidità è possibile ad uomini che vogliono davvero, compito. Gli ordini sono dati, e ogni cittadino che sente debito di accorrere alla santa guerra dell’Indipendenza, e di preservare attivamente il paese dai pericoli di una invasione, avrà, fra non molto, dal paese un fucile. Ma intanto, molti uomini spettanti a Corpi militarmente ordinati sono di-