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Tanto vi serva di norma, Cittadino Rettore, mentre vi dico

Salute e fratellanza.

Roma 27 Marzo 1849.

Il Ministro Sturbinetti

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REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

ORDINANZA

Lo zelo e l’instancabile ardore della Guardia Nazionale Romana hanno omai acquistato un titolo alla gratitudine e riconoscenza della Patria. Senonchè alcuni tristi assumendo forse la divisa del milite cittadino, o sorpassando il limite che separa il patriottismo dall’abuso, han potuto abbandonarsi ad arbitrarie perquisizioni domiciliari, mettendo innanzi il nome della Polizia. Perchè a tali inconvenienti non diasi più luogo in avvenire, il Governo della Repubblica, fermo sempre sul sagrosanto principio della libertà personale, e della domiciliare inviolabilità, condanna altamente cosiffatti abusi di potere, ed intende che niun milite, di qualunque arma egli sia, possa perquisire le persone e le case dei cittadini, senza un’ordine scritto dalle Autorità competenti.

La violazione della presente disposizione verrà punita con tutta la severità della giustizia.

Roma 27 Marzo 1849.

Il Direttore Generale F. MEUCCI