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MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI


LETTERA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI AI MINISTRI DI FRANCIA,
INGHILTERRA, SVEZIA E DANIMARCA PRESSO IL GOVERNO TOSCANO.


Signore:

Il buon volere, la dignità colla quale Ella concorse l’8 Agosto a interporre, di conserva coi suoi colleghi del Corpo Diplomatico risiedente in Firenze, i suoi buoni uffici per allontanare da Bologna il flagello che l’improvvido Maresciallo Welden credea tenerle sospeso sopra, mi muovono a interessarla vivamente a nome dell’umanità affinchè Ella di nuovo frapponga l’opera sua contro un nemico non meno del Welden spregevole e detestato. Un Haynau, che s’intitola non sappiamo se Maresciallo o Generale, dopo aver rubato in Ferrara 200 mila scudi, ha trasportato con sè, partendo, sei ottimi cittadini ch’egli intende tutelar debbano le innovazioni da lui in Ferrara ordinate. Io non scendo a commenti sul fatto, o Signore, perchè chi ruba sfugge a tutte quelle norme con cui si misurano le azioni di questa terra. Ma la cattura di quei sei Ferraresi può dar luogo a crudeli rappresaglie, ed è per evitar queste, ed è per conservar pura e santa la nostra rivoluzione che io l’interesso a redimer quelle vittime di una barbarie snaturata. L’Italia, Signore, combatte una guerra leale, combatte la guerra degli oppressi contro i tiranni. Essa non depreda gli averi, non rapisce onesti cittadini, non sgozza le donne; queste opere essa lascia al Croato, e son degne invero di lui e della causa ch’ei sostiene. Ma le Potenze civili di Europa deb-