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scello; ma il presidio non ne ebbe nè danno, ne spavento.

In pari tempo venne attaccato anche il centro della linea di fortificazione, precisamente presso la cortina che congiunge il terzo al quarto bastione; ma su questo punto il fuoco fu di breve durata, ed il falto si terminava colla piena cacciata del nemico.

I corpi che coraggiosamente sostennero l’attacco appartengono in parte al battaglione Manara, comandati dal Maggior Pila. Si distinsero splendidamente i granatieri della prima compagnia del primo battaglione del reggimento Unione comandati dal Capitano Colombieri. Un picchetto del terzo reggimento seconda compagnia granatieri comandato dal primo Tenente Giuliani. Un distaccamento di bersaglieri Manara per la difesa sostenuta all’estrema destra dell’ultima lunetta — Un distaccamento di lancieri comandato dal Tenente Montanari; e finalmente i finanzieri, ed il corpo comandato dal Maggior Cenni.

Giorno 28. Fu continuo il fuoco sì delle nostre artiglierie, che di quelle del nemico. Le nostre batterie risposero a lungo alle cannonate del nemico. Egli cessò di farci sentire i suoi colpi alle 24 della sera, ma succedeva loro più fitta del solito la pioggia delle bombe. A quest’ora i rapporti avuti lamentano 14 dei nostri bravi tra morti e feriti.

Noi non ricorriamo a questi barbari mezzi di guerra, ma abbiamo il coraggio, e la santità della causa, e questa trionferà.

Al Ministro della Guerra

Dal Quartier generale di Villa Spada ore 11 pomeridiane.