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82 | orlando innamorato | [St. 55-58] |
De’ suoi scuderi in tutto da cinquanta
Avean sieco costoro in compagnia.
El resto di sua gente, ch’è cotanta,
Era rimaso adietro per la via;
Ma se qui ancora fosse tutta quanta,1
Già Bradamante non ne temeria;
Mostrar vole a Rugier che cotanto ama,
Che sua prodezza è assai più che la fama.
Nè già Rugiero avia voglia minore
Di far vedere a quella damigiella
Se ponto avea di possa, o di valore,
E lampeggiava al cor come una stella.
Ragione, animo ardito e insieme amore
L’un più che l’altro dentro lo martella;
E la dama, ferita a tanto torto,
L’avrebbe ad ira mosso essendo morto.
Dunque adirato, come io dissi avante,
Se adriccia a Pinadoro il paladino;
Nè più lenta se mosse Bradamante,
Che fuor de gli altri ha scorto Martasino.
Ma questo canto non serìa bastante
Per dir ciò che fu fatto in quel confino,2
Onde io riservo al resto il fatto tutto,
Se Dio ce dona, come suole, aiutto.3