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36 | orlando innamorato | [St. 55-58] |
CANTO TERZO
Tra bianche rose e tra vermiglie, e fiori1
Diversamente in terra coloriti,
Tra fresche erbette e tra soavi odori
De gli arboscelli a verde rivestiti,
Cantando componea gli antichi onori
De’ cavallier sì prodi e tanto arditi,
Che ogni tremenda cosa in tutto il mondo
Fu da lor vinta a forza e posta al fondo;2
Quando mi venne a mente che il diletto
Che l’om se prende solo, è mal compiuto,
Però, baroni e dame, a tal cospetto
Per dilettarvi alquanto io son venuto;
E con gran zoia ad ascoltar vi aspetto
L’aspra battaglia de Grifone arguto3
E de Aquilante, il tanto apregïato,
La qual lasciai nel canto che è passato.