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orlando innamorato |
[St. 3-6] |
Le gran battaglie e il triomfale onore
Vi contarò di Carlo, re di Franza,
E le prodezze fatte per amore
Dal conte Orlando, e sua strema possanza;1
Come Rugier, che fu nel mondo un fiore,
Fosse tradito; e Gano di Maganza,2
Pien de ogni fellonia, pien de ogni fele,
Lo uccise a torto, il perfido crudele.
E seguirovi, sì come io suoliva,
Strane aventure e battaglie amorose,
Quando virtute al bon tempo fioriva
Tra cavallieri e dame grazïose,
Facendo prove in boschi ed ogni riva,
Come Turpino al suo libro ce expose.3
Ciò vo’ seguire, e sol chiedo di graccia
Che con diletto lo ascoltar vi piaccia.
Nel tempo che il re Carlo de Pipino
Mantenne in Franza stato alto e giocondo,
Uscì di Tramontana un Saracino,
Che pose quasi lo universo al fondo;
Nè dove il sol se leva a matutino,
Nè dove calla, nè per tutto il mondo,
Fo mai trovato in terra un cavalliero
Di lui più franco e più gagliardo e fiero.
Mandricardo appellato era il Pagano,
Qual tanta forza e tale ardire avia,
Che mai non vestì l’arme il più soprano,
Ed era imperator di Tartaria;
Ma fo tanto superbo ed inumano
Che sopra alcun non volse segnoria,
Che non fosse in battaglia esperto e forte:4
A tutti gli altri facea dar la morte.
- ↑ Mr. De el.
- ↑ P. tradito da Gano
- ↑ P. Turpin nel s. l. le.
- ↑ Mr. Qual.