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orlando innamorato |
[St. 7-10] |
Sopra a ogni cosa egli ordina e procura
La gente armata a piede ed a cavallo;
Mo qua mo là scorrendo per le mura,
Non pone a l’ordinar tempo o intervallo.
Già se odeno e’ Pagani alla pianura
Con tamburacci e corni di metallo,
Sonando sifonie, gnacare e trombe,
Che l’aria trema e par che ’l cel rimbombe.
O re del celo! O Vergine serena!
Che era a veder la misera citate!
Già non mi credo che il demonio apena
Se rallegrasse a tanta crudeltate.
De strida e pianti è quella terra piena:
Piccoli infanti e dame scapigliate
E vecchi e infermi e gente di tal sorte
Battonsi il viso, a Dio chiedendo morte.
Di qua di là correa ciascuno a guaccio,
Pallidi e’ rossi, e timidi li arditi;1
Le triste moglie co[n]i figlioli in braccio,2
Sempre piangendo, pregano e’ mariti
Che le diffendan da cotanto impaccio;
E, disperate a li ultimi partiti,
Caccian da sè la feminil paura,
Ed acqua e pietre portano alle mura.
Suonano a l’arme tutte le campane;
De cridi e trombe è sì grande il rumore,
Che nol potrian contar le voce umane.
Va per la terra Carlo imperatore:
Ogni omo il segue, alcun non vi rimane,3
Che non voglia morir col suo segnore;
E lui qua questo e là quell’altro manda,
Provede intorno ed ordina ogni banda.
- ↑ T. e Mr. e li arditi.
- ↑ Mr. e P. Triste le.
- ↑ P. Ogni uom lo.