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[St. 59-62] libro iii. canto vii 113

         — Chi se confida in questa vita frale,
     Diceva lui, e in questo mondo vano,
     Lasci gli alti pensieri e chiuda l’ale,
     Prendendo exempio dal re Carlo Mano,
     Che sì vittorïoso e trïomfale
     Facea tremar ciascun presso e lontano;
     Or l’ha del tutto la fortuna privo
     In un momento, e forse non è vivo.

         Ma, mentre che dicea queste parole,
     Nel campo si levò sì gran romore,
     Che par che il cel risuoni insino al sole,
     E sempre il crido cresce e vien maggiore.
     Or, bella gente, certo assai mi dole
     Non poter mo chiarir tutto il tenore;
     Ma apresso il contarò ne l’altra stanza,
     Chè in questo canto abbiam detto a bastanza.